giovedì 1 gennaio 2009

The man from Earth



Un consiglio: se avete intenzione di guardare questo film (e dovreste, fidatevi), fatelo senza sapere nulla della trama. Lo apprezzerete di più. Se proprio non potete farne a meno, ne darò un accenno nelle righe seguenti.

--- SPOILER ---
Durante la festa di addio del prof. John Oldman, egli rivela ad una ristretta cerchia di amici di essere un uomo delle caverne, sopravvissuto per oltre 14000 anni fino ai giorni nostri.
Basta, rifiuto di aggiungere altro.
--- FINE SPOLER ---


Questo è il genere di film che in assoluto preferisco, uno di quelli realizzati con pochi soldi ma una buona idea.
Più che un film, sembra quasi di essere spettatori un'opera teatrale: tutto avviene nel salotto del protagonista, dove otto presone parlano davanti al camino per tutta la durata del film. Se quanto ho appena scritto vi spaventa, probabilmente questo non è il film per voi.
La premessa (l'affermazione che sarà il tema della discussione, che non ripeto per chi volesse saggiamente accettare il precedente consiglio) è piuttosto assurda, questo bisogna ammetterlo, ma viene sfruttata brillantemente; durante la serata, gli otto amici si trovano in pratica a riscrivere la storia dell'uomo, il tutto stando comodamente seduti sul divano.
Storia, biologia, psicologia e l'inevitabile teologia, tutto quanto viene stravolto dalle rivelazioni del protagonista. E la cosa più interessante è vedere le reazioni dei presenti, tutte persone molto diverse tra loro per mentalità e fede religiosa.
L'unica cosa che non mi ha convinto del tutto è il finale, dove viene espressamente rivelata la verità/falsità delle affermazioni del protagonista. Personalmente penso che lasciare la questione in sospeso avrebbe reso il film un autentico capolavoro.

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