martedì 16 febbraio 2010

Sotto il segno della pecora - Haruki Murakami

More about Sotto il segno della pecoraIl libro inizia nella noia più totale. Noia del protagonista, fortunatamente, non del lettore. Il protagonista è un pubblicitario separato di fresco dalla moglie. La sua esistenza sta attraversando un periodo di apatia completa. Le giornate si susseguono identiche nella loro inutilità.
Finchè egli viene contattato dallo scagnozzo di un potentissimo uomo politico di destra. Questi gli mostra una foto, utilizzata dal protagonista in uno dei suoi volantini pubblicitari. E' la foto di un gruppo di pecore. Lo scagnozzo vuole che il protagonista rintracci una particolare pecora. Una sola, tra tutte quelle ritratte nella foto. E gli dà un mese di tempo. Scaduto il quale... insomma, diciamo che gli fa un proposta che non può rifiutare. Miiiiii :-D
Il protagonista allora parte a caccia della pecora, accompagnato dalla sua ragazza, una modella di orecchie. Nel senso che ha delle orecchie così belle che le utilizzano nelle pubblicità degli orecchini e roba simile.
Prima tappa del viaggio sarà l'hotel Delfino, "perchè non riesco a vederci alloggiare in nessun altro posto", per citare la ragazza del protagonista. Chiaro, no? Come ho fatto a non arrivarci da solo.
Qui incontreranno il famoso professore delle pecore, individuo che sostiene di essere stato posseduto dalla pecora in questione, anni e anni fa.

Quanto ho scritto suona un po' assurdo? E' perchè io non sono Murakami. Perchè se fossi Murakami tutto sembrerebbe perfettamente normale. Come quando fai un sogno, e ti sogni le cose più bizzarre e improbabili. Ma mentre sogni non ti sembrano affatto improbabili. Solo dopo, quando ci ripensi da sveglio, diventano bizzarre e improbabili. La sensazione che mi ha dato il romanzo è proprio questa. Ed è una sensazione che mi piace molto :-)